Eiher Way
Attraverso questo assolo Sarah Cerneaux esplora la relazione con la perdita, e come perdersi rappresenta una via per ritrovarsi. La danzatrice francese presenta così il suo lavoro “La perdita è ciò che diamo consapevolmente, ciò che dimentichiamo, ciò che ci viene strappato e recuperiamo, quello a cui rinunciamo e che offriamo, ciò che rifiutiamo e seppelliamo. Tutte queste perdite sono come piccole morti che ci ridonano la vita, il vagabondare ci modella e ci trasforma. Che dire del nostro rapporto con il vagabondaggio? È una condizione che ci preoccupa ma allo stesso modo ci affascina perché ci offre la possibilità di metterci in moto, di oltrepassare un confine, di farci incamminare verso una metamorfosi”.
Coreografa e interprete: Sarah Cerneaux musica Éric Aldéa,Ivan Chiossone
Direttore generale: Samson Milcent
Luci: Guillaume Février
Consulenza: Sandrine Maisonneuve
Artista e progetto sostenuto nella Permanenza Artistica dell'edizione 2020-21 del Network Internazionale Danza Puglia con la rassegna A Maglie Larghe e il Laboratorio Urbano Rigenera di Palo del Colle