L'Arte dello Spettatore
Amae
3 DIC / 19.00
Coreografa e interpreti: Eliana Stragapede e Borna Babić
Drammaturgia: Margherita Scalise
Musica composta da: Nenad Kovačić Voce: Teresa Campos
Musica originale: Nicholas Britell
Audio editing: Giuseppe Santoro
Costumi: Nina Lopez-Le Galliard
Light design: Benjamin Verbrugge
AMAE si interroga e indaga il bisogno di co-dipendenza nelle relazioni umane. Il desiderio di essere amati passivamente, cercando l'indulgenza dell'altro. Il desiderio di circondarsi completamente e di sentirsi solidali con l'altro, cercando di trascurare ed evitare il confronto con la realtà oggettiva esterna. Fino a che punto può portarci questo bisogno, per cui dall'amore si comincia a ferire, dal prendersi cura si diventa ossessivi e dal sostegno si finisce per controllare?
Together to get there
Domenica 14 gennaio, ore 19:00
Coreografi e interpreti: Akira Yoshida e Lali Ayguadé
Musica: Dodi Beteille
Costumi: Ferrán Casanovas
Assistente alla drammaturgia: Jordi Oriol
Progetto e artisti sostenuti nella PermanenzArtistica 2022.23 del NetworkIDP
Un incontro tra due, un abbraccio, il sentimento dell'altro, la comunicazione senza parole, la sensazione del tempo immerso in un mondo creato tra due. Un sostegno reciproco. Un tempo che si dilata e si ferma come se non dovesse mai finire. Una trasformazione, un cambiamento. Parti cominciano a cadere, altre a resistere. Quel momento si dimentica e vengono alla luce le differenze; i poli opposti, la fragilità e la forza; il lasciarsi cadere e il desiderio di controllo. L'equilibrio e instabilità. La vera natura umana.
Entanglement
Domenica 11 febbraio, ore 19:00
Coreografi e interpreti: Jennifer Lavinia Rosati e Lorenzo di Rocco
Musiche: Zack Hemsey
Compagnia: Zakur
L’idea del lavoro nasce dall’indagine di un affascinante concetto appartenente al mondo delle particelle: l’entanglement, quel misterioso fenomeno della meccanica quantistica già definito da Einstein come “un’azione a distanza”, in cui due microparticelle, inizialmente fatte entrare nello stesso stato quantico, possono risultare connesse anche se poste successivamente a grande distanza una dall’altra. Dall’esplorazione di questo micro fenomeno nasce una riflessione sul rapporto tra atomo e uomo intesi come uno la riproduzione in scala dell’altro e dunque l’ipotesi che il fenomeno dell’entanglement possa verificarsi anche nella nostra realtà. Gli esseri umani creano costantemente relazioni che influenzano lo status quo emotivo degli uni e degli altri, indipendentemente da come comunichino, risultando anch’essi uniti da un legame impercettibile. Un legame infinito, che lascia una traccia indissolubile nel tempo e nello spazio.
Breathe with me a moment
Domenica 10 marzo, ore 19:00
di Or Marin
con Uri Dicker e Tomer Giat
drammaturgia Oran Doran
Musiche dal vivo realizzate dai danzatori
Un duetto dove i due interpreti danzando su un’unica striscia di tappeto bianco, suonano senza interruzione uno strumento musicale: un’armonica, che passandosi da uno all’altro, li unisce in un unico respiro che produce una nota/suono che racchiude il concetto di intimità, vocalizza la vicinanza, l’amore, la passione. La connessione tra i due corpi li trasforma in un unico strumento musicale con due spazi polmonari. La colonna sonora, generata dall’armonica, inevitabilmente segna il loro legame, ma anche la loro fragilità, metafora della precarietà delle relazioni umane.
Restep
Domenica 14 aprile, ore 19:00
Direzione artistica e coreografia: Emi Miyoshi
Interpreti: Anna Kempin, Katharina Ludwig, Marcella Centenero, Davide Degano, Giorgos Michelakis
Tamburi e percussioni: Konrad Wiemann
Costumi: Charlotte Morache
Drammaturgia: Monica Gillette
Assistente coregrafa: Unita Gay Galiluyo
Luci: Natalie Stark
Suono: Martin Kölker-Heinrich, Jan Geuer
Foto e video: Marc Doradzillo
Ufficio stampa: Christine Eyssel, Ida Biegel
Organizzazione: Anna Kempin
Collaboratori Traditional Dance and Music: Unita Gay Galiluyo, Felix Chang, Sakiko Nakahara
In collaborazione con E-WERK Freiburg e Theater Freiburg
Sostenuto da Cultural Office of the City of Freiburg, Landesverband Freie Tanz-und Theaterschaffende Baden-Württemberg e.V. con fondi del Ministry for Science, Research and Art of the State of Baden-Württemberg, BUREAU RITTER/TANZPAKT RECONNECT
Finanziato da Federal Government Commissioner for Culture e Media within the framework of the NEUSTART initiative KULTUR. Hilfsprogramm Tanz.
Realizzato grazie al programma di residenze del Réseau GRAND LUXE network con il supporto di del Theater Freiburg.
Lo spettacolo traduce le molteplici sfaccettature, l'atmosfera e la vitalità delle danze popolari tradizionali in un'energica variante moderna e interculturale. Il materiale motorio derivato dalle danze tradizionali viene portato in un nuovo contesto culturale e di danza dalla coreografia e reinterpretato e ulteriormente sviluppato dal linguaggio individuale dei ballerini. Nel processo si riflette sui meccanismi della memoria collettiva e si esplorano le possibilità e i limiti delle danze comunitarie e tradizionali. Una performance che apre un varco per la creazione di uno scambio fruttuoso sulle appartenenze culturali e tradizionali.
Ce que le silence murmure
Domenica 19 maggio, ore 19:00
Coreografo e interprete: Sébastien Perrault
creazione in corso
La creazione nasce dalla riflessione su una sorta di mito originale: il Caos; come momento di assoluta potenza e totale fragilità, un attimo che crea un dialogo tra il disordine assoluto e l’ordine costituito. Un momento cruciale tra la scomparsa e l'apparizione, e viceversa, dove il tempo si dissolve. Una performance che crea una reazione a catena e che invita il danzatore alla trasfigurazione della sua materia fisica e alla metamorfosi del suo aspetto. Un viaggio sensoriale attraverso la luminosità del corpo, le sue energie e la diversità dei suoi fluidi.
In situ
Domenica 2 giugno, ore 19:00
Coreografo: Adriano Bolognino
Interpreti: allievi ed insegnanti del Network Internazionale Danza Puglia
Produzione: creata in esclusiva per il Network IDP
In chiusura del percorso di formazione, il coreografo ospite Adriano Bolognino guiderà tutti i partecipanti del Network Internazionale Danza Puglia in una performance, una creazione inedita. Per allievi e insegnanti sarà un modo per vivere i parametri di creazione coreografica attraverso un’analisi del luogo e dello spazio, del suo contesto e della sua musicalità attraverso il linguaggio e i criteri artistici di composizione del coreografo.